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COME RIATTIVARE IL METABOLISMO: LA PRIMA VIA METABOLICA

 

COME RIATTIVARE IL METABOLISMO: LA PRIMA VIA METABOLICA.

In molti mi chiedono come posso riattivare il metabolismo, come posso accelerare il metabolismo.

Innanzi tutto definire il proprio metabolismo solo come lento o veloce è un approccio molto approssimativo, che ti ostacola nell’ottenere buoni risultati sul lungo periodo. Ti spiego perchè.

Il metabolismo di un essere umano è un sistema molto complesso e sopratutto non vi è un solo metabolismo, ma diverse vie metaboliche legate a  ciascuna funzione dell’organismo.

Certo a te probabilmente interessa riattivare il metabolismo, perchè vuoi dimagrire ed è corretto ciascuna via metabolica influenza in qualche modo il nostro peso corporeo ma anche e soprattutto la nostra salute.

E’ fondamentale quindi prima di tutto capire quale parte del metabolismo è meno efficiente in una determinata persona. 

Se vuoi dimagrire e sopratutto rimanere magra nel tempo non ti basta cercare il rimedio miracoloso per riattivare il metabolismo, ma dobbiamo capire quale parte del tuo metabolismo è meno efficiente per poter intervenire in modo mirato.

Allora per comodità didattica, ho creato una serie di video dove in ciascuno parleremo di una di quelle vie metaboliche, di queste strade diverse che influenzano pesantemente il tuo metabolismo e  che quando  sono tutte efficienti ti possono non solo far dimagrire con una certa facilità, ma soprattutto farti rimanere magra nel tempo.

Il nostro compito è quello di  valutarle una per una e costruire un piano alimentare adatto per riequilibrare, diciamo per riattivare quella parte di metabolismo meno efficiente. 

La prima via metabolica di cui parliamo in questo video, la prima strada è quella che controlla la funzione della tiroide. La tiroide è una ghiandola che si trova alla base della gola che ha una funziona importantissima infatti gli ormoni tiroidei accelerano il metabolismo energetico, ed inoltre influenzano tanti altri fattori legati al benessere. Ora per capire come funziona la tiroide, la prima cosa da fare è quella di leggere gli esami del sangue,. Però anche quando gli esami sono all’interno di un range di normalità, quindi non abbiamo una malattia che richiede l’utilizzo di un farmaco, la sua funzione può essere più o meno efficiente. Perchè esistono dei meccanismi di compenso che il corpo mette in atto per rallentare la tiroide senza che alcuni valori si modifichino, sopratutto quando ci troviamo in una condizione di stress cronico oppure quando facciamo una dieta ipocalorica.  Quindi il valore di riferimento deve essere letto in un contesto, dove viene vista tutta la situazione di una persona. E’ molto utile inoltre valutare altri segni che mi danno un’indicazione su come lavora la tiroide, come ad esempio, se la persona presenta i palmi delle mani o la pianta dei piedi di un colore tendente all’arancio. Questo perchè il beta carotene da cui il copro sintetizza la vitamina A, si trova nelle carote, e soprattutto nei vegetali di colore arancio,  ha appunto un colore arancione e per essere assimilato ha bisogno degli ormoni tiroidei. Quindi Poi chi ha una funzione tiroide più veloce tende ad avere sempre caldo mentre per chi è lenta tende invece ad essere molto freddoloso. Bisogna fare attenzione che nella donna in pre-menopausa ci si può confondere per via delle vampate di calore. Osserverò poi il suo modo di parlare e di muoversi, perchè chi ha meno ormoni tiroidei tende ad avere un atteggiamento più rallentato, spesso ha stanchezza. Ed infine, molto più facile, è necessario guardare la sua corporatura, nel senso che chi tende ad ingrassare molto facilmente può avere una funzione più lenta della tiroide.

Ti ricordo che non stiamo parlando di patologia, quindi dici io sono sana, la mia tiroide è sana. Certo, ma anche in persone sane la funzione può essere più o meno efficiente.

A questo punto anche le scelte alimentari dovranno tenere conto di questi fattori.

Intanto è improntate evitare la carenza di tutti quei micronutrienti che sono fondamentali per la produzione di ormoni tiroidei come le vitamine del gruppo B, la vitamina C e lo iodio. E’ importate evitare diete ipocaloriche o iperproteiche.

Ad esempio, se mi trovo in una condizione ti esami nella norma ma con TSH solo tendente all’alto, magari mani pigmentate sull’arancione, persona che fa molta fatica a  dimagrire, magari che è un po’ rallentata nei movimenti e molto freddolosa. Posso pensare ad una funzione tiroidea non troppo brillante, senza che vi sia una condizione patologica per forza.

Quindi nel creare il suo piano alimentare farò attenzione a non eccedere o ridurre al minimo le crucifere, come cavoli, broccoli, tutta questa famiglia, perchè rallentano l’assimilazione dello iodio da parte della tiroide che però è fondamentale perchè vengano prodotti gli ormoni tiroidei.  Inoltre dovrò magari ridurre quegli alimenti che sono meno amici della tiroide come quelli che tendono ad addensare, come il glutine e gli amidi, ed infine anche gli alimenti che tendono ad infiammare, come i dolci e le carni processate ad esempio, perchè la tiroide e non solo, patisce molto una condizione di infiammazione sistemica.

Cecherò quindi di scegliere alimenti ricchi di iodio, come il pesce di mare, meglio di piccola taglia, i crostacei, e magari valutare il consumo di qualche alga. Poi sceglierò dei cereali e alimenti ricchi di vitamine del gruppo B e poveri di amido, come la quinoa o il riso basmati integrale ad esempio oppure l’uovo.

Chiaramente questi sono solo esempi, l’alimentazione dovrà tenere conto anche della valutazione  delle altre vie metaboliche e tanti altri aspetti improntati e non solo della tiroide chiaramente.

Bè puoi fare tutte le diete ipocaloriche che vuoi, ma se la funzione tiroidea, non è brillante, anche se non hai nessuna malattia, bè sarà difficile ottenere risulti sul lungo periodo. Anzi  con una dieta ipocalorica il metabolismo può peggiorare, perchè il corpo se si accorge di avere poco cibo, rallenterà ancora di più il metabolismo e puoi trovarti dopo un po’ di tempo in una condizione di ancora maggiore difficoltà a dimagrire.

Bene spero di averti dato delle informazioni utili, nei prossimi video parleremo delle altre vie metaboliche da valutare per riattivare il tuo metabolismo.

 

Mi raccomando

 

Ricorda di fare scelte personalizzate.

 

a presto